IL VERO MAESTRO VOLA ALTO COME UN'AQUILA 
E NON LASCIA TRACCE

Diffidate dai maestri che giudicano l'operato altrui, che parlano generalizzando e che dettano legge sul "cosa è giusto e cosa è sbagliato".
Il vero maestro non ha mai smesso d'imparare. Tenetelo sempre a mente! Colui che si sente arrivato è un illuso e un millantatore, una persona pericolosa che mette a repentaglio la libertà psicologica altrui (mentre lui rimane schiavo di se stesso).
Il processo dell'imparare e del comprendere (che si significa prendere dentro di sé) non ha mai fine e non può essere limitato da alcun dogma, credenza o ideale. Nemmeno quando questi vengono proferiti e divulgati da individui "popolarmente" riconosciuti come maestri o guide.
Il vero maestro vola alto come un'aquila e non lascia tracce.
"Volare alto" non significa essere superiori: chi si sente superiore è soggetto ad ogni sorta di autoinganno.
"Volare alto" significa essere al di sopra delle parti, includere piuttosto che escludere, accogliere piuttosto che allontanare, unire piuttosto che dividere.
Mentre "non lasciare tracce" significa non condizionare, non suggestionare, non trattenere, non bramare, non manipolare, non sfruttare...

Il vero maestro non lascia tracce da seguire, non pone binari che portano a destinazioni predefinite e non delinea percorsi segnati.
Il vero maestro non crea dipendenza e non dà assuefazione.
Il vero maestro ti rende libero da te stesso, così come dalla sua stessa autorità ed influenza.
Il vero maestro non esiste di per sé: è un nulla che riconosce il nulla come unica verità... ma questa è un'altra storia...

✏  G. Paterniti Lupo


CONOSCI TE STESSO


γνώθι σεαυτόν” (gnōthi seautón, conosci te stesso), la celebre iscrizione posta all’ingresso del tempio di Apollo a Delfi, invitava tutti i pellegrini all’introspezione ed alla consapevolezza di sé. Socrate, fortemente ispirato da tale monito, pose questa affermazione come pilastro centrale del suo profondo insegnamento.

Ma cosa significa realmente conoscere se stessi? Significa innanzi tutto riconoscere tutto ciò che non corrisponde alla propria realtà/verità ed individuare tutto il fittizio ed il falso che, nostro malgrado, ci caratterizza, ci illude e ci rende schiavi.

Al di là delle svariate informazioni provenienti dall’esterno e degli innumerevoli e contraddittori condizionamenti acquisiti nel corso del tempo, CHI SONO IO?

Tale fondamentale auto-indagine risulta essenziale per chi voglia essere padrone della propria esistenza, per chi intenda approfondire tematiche basilari come “vita” “libertà” ed “amore” e, probabilmente, per il bene e la pace del mondo intero.


✏  G. Paterniti Lupo



MISSIONE DELL’UMANITÀ E MISSIONE DEL SINGOLO

Ci sono due missioni “sacre” per ogni uomo ed ogni donna. Una riguarda tutto il genere umano, l’umanità intera, ed è quella di realizzare il Sé Universale (universo: volgersi verso l’Uno), riconoscersi come parte del tutto, ritornare al Dào. L’altra, invece, è individuale e consiste nel compiere il proprio cammino di vita aderendo alle direttive del progetto dell’anima custodito nel Cuore. Ma per conoscere il proprio mandato celeste occorre disidentificarsi da ogni sorta di condizionamento...


✏  G. Paterniti Lupo



C'è gente che spesso si vanta di essere orgogliosa e fiera, senza però rendersi conto di come l'orgoglio, come la fierezza, sia una forma di malattia psicologica.

Occorre conoscere bene il significato di "orgoglio".
Il suo sinonimo è, infatti, baldanza, presunzione e superbia.

Dal vocabolario Treccani: Stima eccessiva di sé; esagerato sentimento della propria dignità, dei propri meriti, della propria posizione o condizione sociale, per cui ci si considera superiori agli altri: fiero, smisurato, vano, fatuo, stupido orgoglio; l’orgoglio dei potenti; essere pieno d’orgoglio; salire, montare in orgoglio; chiudersi nel proprio orgoglio.

Orgoglio e fierezza, pertanto, andrebbero smantellati insieme a tutta la struttura psicologica che genera egocentrismo, divisione e conflitto.

✏  Giuseppe Paterniti Lupo